In realtà una sottile differenza c'è.
In due parole:
L'asse visivo è, come dice il nome, quell'asse che dev'essere percorso da un raggio luminoso affinchè venga visto. Più precisamente, è la linea retta che idealmente congiunge il punto che stai osservando con la fovea, ovvero quell'area della retina che permette di vedere nitidamente un oggetto (in quanto l'unica regione in cui sono presenti in numero e densità importante i coni, ovvero le cellule deputate al riconoscimento del colore e che consentono la miglior discriminazione fra due punti vicini), passando per il centro del cristallino.
Contrariamente l'asse ottico è la linea che descrive il diametro maggiore dell'organo della vista, che non coincide con l'asse visivo, pur passando anche lui dal centro del cristallino. Infatti la fovea si trova spostata lateralmente di circa 4 mm rispetto al polo posteriore dell'occhio, su cui effettivamente cade l'asse ottico.
Quindi, schematicamente:
Asse ottico: linea fra i due poli dell'occhio (dall'apice della cornea, a quello posteriore sulla retina)
Asse visivo: linea che congiunge il centro della fovea con l'oggetto che si sta osservando