Credo che la domanda sia quanto mai ingenua, fatta da uno studente che ancora non è neppure entrato a medicina.
Ammesso che superi i test di ingresso, hai 6 anni dove toccherai TUTTE le discipline in almeno un esame. Hai tempo per appassionarti e per odiare dati argomenti, hai tempo per cambiare idea, innamorarti di alcune materie e di scegliere con calma.
E poi la scelta della specializzazione credi che dipende solo da te? Come dire "voglio fare medicina, allora mi iscrivo a medicina"? Se credi sia così facile sappi solo che non lo è. Spesso si diventa interno in un dipartimento e poi ti si spiana quella strada... e chi se la lascerebbe sfuggire?? Per cui si tende a seguire la strada del "proprio" professore. Senza contare che ci sono 3-10 posti per ogni scuola. Le statistiche dicono che l'88% dei medici italiani non ha fatto la specializzazione che preferiva dopo i 6 anni di studio e che il 99% non ha fatto la specializzazione con la cui idea si era iscritto a medicina il primo anno.
Su ciò che vorrai fare dopo la laurea cambierai idea almeno 20 volte quando sarai studente di medicina, tanto più se sei uno mosso dalla passione per la disciplina.
Ci sono specializzazioni che neppure consoci, che magari rapiranno il tuo cuore.
Certo, uno parla sempre delle più famose: cardiologia, neurologia, psichiatria, oncologia.
Ma, per dire, hai mai considerato il genetista, l'immunologo, l'infettivologo o l'angiologo?
Quello che semplicemente voglio dire è che tu, ora come ora, non puoi far altro che basare questi ragionamenti su cose che neppure conosci: non solo non conosci gli argomenti (prima di entrare a medicina dicevo che volevo fare neuropsichiatria, ora penso che il cervello sia una gran rottura di p@lle) ma soprattutto non conosci i contenuti di alcune discipline meno note che possono essere davvero bellissime (per esempio al secondo anno io mi sono innamorato di immunologia che non avevo mai preso neppure lontanamente in considerazione, forse ne ignoravo pure l'esistenza).
Se andassi a fare un'intervista il giorno del test fuori dalle aule le risposte più gettonate sarebbero cardiologia e neuropsichiatria dagli uomini e pediatria dalle donne.
Lascia stare la specializzazione. Pensa ad entrare e pensa a studiare.
Comunque:
I tirocinanti non hanno stipendio (sono ancora studenti), gli specializzandi guadagnano 1800€ lordi ma continuano a pagare le tasse universitarie oltre che le "normali" tasse di tutte le buste paga.
Il medico guadagna dai 2100 ai 4500€ al mese in ospedale a cui bisogna aggiungere l'eventuale attività privata (ma non credere che aprire un'attività privata sia facile come bere un bicchier d'acqua!).
Comunque in termini di guadagno fra le varie specializzazioni, togliendo la chirurgia estetica, non ci sono grosse differenze, dipende sempre dalla bravura del medico e quindi dal numero di pazienti che riesce ad attirare nella sua attività privata. Ovviamente il cardiologo più bravo di tutta Roma, guadagnerà di più del cardiologo più bravo di Poggibonsi così come di uno scadente cardiologo sempre di Roma.
La branca della medicina più misteriosa è secondo me la biologia molecolare (che poi è alla base di tutte le altre cose!) tanto che più volte ho pensato quanto sarebbe bello fare un dottorato di ricerca al posto della specializzazione. Per i medici che fanno ciò la strada nel campo della ricerca è più aperta rispetto a biotecnologi, biologi ecc.. Oltretutto la medicina del futuro è una medicina sicuramente molecolare, che punterà sempre più ad interagire con i geni e la loro espressione, piuttosto che con gli enzimi. Insomma la medicina del futuro, quella della nostra generazione, si concentrerà meno sull'aspetto macroscopico e più su quello microscopico.
Invece quella di cui (ora) sono innamorato è l'immunologia, da quando ho fatto quell'esame. Però ho ancora tanto tanto tempo davanti e sicuramente troverò altri amori che neppure immagino!! :)
Ciao!